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Lavagne Interattive Multimediali

(AGI) - Roma, 11 giugno 2009

Lavagne interattive multimediali e classi che sperimenteranno l''utilizzo delle nuove tecnologie. Sono le novita' presentate questa mattina dal ministro Maria Stella Gelmini, che ha preso parte al primo simposio internazionale sulle nuove tecnologie per l'insegnamento che si e' svolto a Roma.

Il piano d'intervento del ministro, chiamato scuola digitale prevede a partire dal prossimo anno scolastico 2009-2010 l'installazione di 16mila lavagne interattive multimediali (LIM), in classi della scuola secondaria di primo grado; 50mila insegnanti saranno inoltre coinvolti per corsi di formazione che interesseranno oltre 350mila studenti.

La diffusione delle lavagne interattive multimediali era stata proposta nel gennaio di quest'anno e il Ministero ha gia' ricevuto 11.238 richieste, inoltre 40mila insegnanti hanno gia' chiesto di partecipare ai corsi di formazione. Il progetto del ministro Gelmini prevede inoltre che dall'anno scolastico 2010-2011 le lavagne multimediali si estenderanno alle scuole secondarie di secondo grado e alla scuola primaria.

E' stato annunciato inoltre l'avvio del progetto cl@ssi 2.0 che ha come obiettivo l'utilizzo delle nuove tecnologie (Information and communication tecnology) che coinvolgera' 156 classi delle primarie e secondarie di primo grado e permettera' di sperimentare la costruzione di nuovi ambienti di apprendimento basati sul digitale. Si sono candidate gia' 3.282 classi e 14.019 insegnanti.

Il progetto sara' coordinato dal Ministero e dall'Agenzia Scuola con il supporto di 18 Universita' e nell'anno scolastico 2010-2011 sara' esteso anche alle scuole primarie e secondarie di secondo grado.

"Le lavagne interattive multimediali - ha detto il ministro Maria Stella Gelmini - rappresentano uno strumento che apre l'era della scuola digitale. Noi abbiamo gia' speso 50milioni di euro per fornire alle scuole italiane migliaia e migliaia di lavagne multimediali che sono destinate a cambiare la modalita' con cui si fa lezione nelle classi. Sono uno strumento utilissimo per rendere la lezione piu' interessante. Sono molto simili ad uno schermo di computer e danno la possibilita' di interagire tra insegnanti e la classe in maniera dinamica e veloce". Il ministro dell'Istruzione Gelmini ha inoltre voluto sottolineare la necessita' che ha la scuola di formare i ragazzi sull'utilizzo della rete. "C'e' necessita' di una formazione - ha detto ancora il ministro Maria Stella Gelmini - che deve avvenire a scuola per un utilizzo consapevole e ragionato della rete. In questi ultimi mesi abbiamo assistito anche ad usi impropri, e' chiaro che la scuola oltre a favorirne l'impiego deve anche formare i ragazzi ad un utilizzo ragionato. Ed e' quello che stanno facendo i nostri insegnanti che hanno seguito dei corsi". Dal prossimo anno scolastico ci sara' anche una rivoluzione per quanto riguarda gli incarichi per le supplenze la cui gestione sara' online senza invio di telegrammi e le graduatorie saranno aggiornate in tempo reale. La nuova scuola digitale permettera' anche a molte scuole, alcune gia' l'hanno sperimentato, di dialogare on line con le famiglie degli studenti: come l'invio di sms ai genitori per comunicare le assenze e la consultazione online dei risultati scolastici. "Nell'ultima finanziaria - ha detto il ministro Gelmini - abbiamo puntato molto sull'e-book, e penso che il libro in versione digitale scaricabile da Internet rappresenti un grande risparmio per i genitori e in piu' permettera' ai ragazzi di utilizzare uno strumento innovativo a loro piu' consono. Alcune case editrici hanno gia' aderito pubblicando alcuni testi scolastici in versione digitale".
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