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Insegnare e poi? Le figure professionali nella scuola

Insegnare e poi … le figure professionali nella scuola
di Patrizia Appari


In un’indagine promossa da Laboratorioformazione nello scorso anno scolastico si è rilevato che la funzione docente si  è andata articolando negli ultimi anni intorno a tre aspetti:
1. disciplinare;
2. organizzativo;
3. gestionale, delle relazioni e delle problematiche sociali.

Se la funzione docente si va sempre più distinguendo su una pluralità di aspetti: quello disciplinare, quello organizzativo (di progettazione, di ricerca-azione) e quello della gestione delle relazioni e delle problematiche sociali, allora si avverte la necessità di uno staff di istituto, cioè di un “gruppo in grado di orientare le scelte culturali e didattiche dell’istituto”, che sappia valorizzare competenze e attitudini dei docenti e che sia anche utile ai fini della crescita della scuola.
Gli insegnanti affermano che un’organizzazione professionale più articolata (in commissioni di lavoro, con responsabilità intermedie, ecc.) può far emergere una migliore condivisione degli obiettivi del Piano dell’Offerta Formativa, può consolidare l’autonomia e l’identità della scuola, valorizzare il protagonismo dei docenti.
Sottolineano la necessità di ricercare strumenti adatti a conciliare la consuetudine dei compiti di insegnamento, con la straordinarietà di funzioni intermedie, al servizio della scuola piuttosto che della propria classe e di poter adoperare tali strumenti come oggetti  per il possibile miglioramento del proprio insegnamento.
Le diverse articolazioni della funzione docente (funzioni strumentali, referenti di commissioni, responsabili di progetto, collaboratori del dirigente. ecc.) necessitano di una formazione rigorosa ai nuovi compiti, anche mediante formule innovative.

Molte scuole aspirano alla realizzazione di una sorta di codice deontologico della figura di supporto.
Le varie funzioni, più o meno istituzionali, che vengono svolte dai docenti nelle scuole, oltre le attività di insegnamento, possono essere classificate in due grandi categorie:
- la prima,  in una dimensione di sviluppo organizzativo, raccoglie gli incarichi affidati all’interno dell’unità scolastica;
- la seconda, si riferisce ad incarichi destinati all’esterno per la costruzione di reti istituzionali e sociali con la comunità di riferimento.
Le finalità che muovono la prima categoria di incarichi mirano a promuovere la costruzione di rapporti positivi interni alla scuola, non solo in termini di qualità relazionali e umane, ma anche come sviluppo di attitudine all’apprendimento continuo della propria organizzazione e di relazioni con l’esterno in grado di costruire responsabilità diffuse nell’ecosistema formativo:
- creazione o individuazione di supporti didattici (materiali)
- divulgazione di informazioni, risorse, idee;
- consulenza tecnica;
- collegamento con l’ambiente esterno e reperimento di nuove risorse;
- esplorazione dei nuovi bisogni e delle possibili risposte organizzative, metodologiche e didattiche.
La seconda categoria riunisce incarichi finalizzati allo sviluppo dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, attraverso la messa in atto di adeguate relazioni interistituzionali e di rete per rispondere alle necessità degli insegnanti che operano in classe, ai bisogni delle scuole inserite nel vivo delle comunità, agli utenti dei servizi territoriali e professionali, non come destinatari ma come interlocutori e partner attivi.
Nelle scuole che hanno partecipato all’indagine si sono rilevate una serie di figure/funzioni che operano, ciascuna preposta ad uno specifico ambito di competenza:

1 Attività motorio-sportive   
2 Biblioteca - documentazione   
3 Cinema- teatro- musica – visite guidate (attività extracurricolari)   
4 Continuità - orientamento   
5 Curricoli, POF   
6 Disabili   
7 Dispersione - disagio   
8 Formazione dei docenti   
9 Normativa sicurezza   
10 Qualità   
11 Rapporti soggetti, enti esterni   
12 Salute - ambiente   
13 Stranieri - intercultura   
14 Tecnologia - informatica   
15 Tutor accoglienza tirocinanti   
16 Tutor formazione neo immessi   
17 E-tutor (tutor per l’e-learning)   
18 Valutazione 

Si tratta di expertise che privilegiano aspetti trasversali e comuni a più profili professionali e che attengono a stili di relazione e di gestione piuttosto che a specifici contenuti o abilità particolari.
L’autonomia della scuola, implica l’emergere e il consolidamento di una leadership collaborativa  all’interno di ogni istituzione scolastica, non solo con l’individuazione di uno staff di collaboratori del dirigente scolastico, ma anche con l’affidamento, a docenti qualificati, di responsabilità e funzioni, quali progettare, formare, documentare, valutare, fare ricerca, ecc., sempre più necessarie allo sviluppo di modelli organizzativi e curricolari complessi.

Laboratorio Formazione intende intraprendere, con la partecipazione dei lettori, un approfondimento dell’indagine e promuovere la discussione tra gli addetti ai lavori, provenienti da realtà e contesti differenti, su compiti, funzioni, competenze delle figure professionali che nella scuola autonoma si vanno consolidando.

Gli obiettivi sono quelli  di delineare con precisione compiti e competenze delle funzioni, conoscere i bisogni formativi ad esse legati, delineare un codice deontologico (competenze adeguate, rapporto con la collegialità, l’organizzazione, ascolto, motivazione, produzione), costituire comunità di pratiche per lo scambio di esperienze e materiali.

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