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27-01-2016 Miglioramento scolastico, apre l'ambiente on line per il Nucleo interno di valutazione
Come previsto dalla nota 25 giugno 2015, AOODOGSV 5983, le scuole possono riaccedere al format elettronico del rapporto di autovalutazione, definito a luglio, dall’1 settembre al 10 ottobre 2015 (termine prorogato con Avviso 29 settembre 2015) per rivedere e ridefinire qualunque passaggio interno e condividere con la comunità professionale e sociale di riferimento le analisi svolte e le priorità individuate per il miglioramento.
Dal 10 ottobre sono chiuse definitivamente le funzioni ed il RAV di ogni scuola viene pubblicato nell’apposita sezione del portale “Scuola in chiaro” dedicata alla valutazione con le modalità previste dalla nota 30 aprile 2015, AOODGOSV 3746.
Con la chiusura e la pubblicazione del RAV si apre la fase di formulazione e attuazione del piano di miglioramento (PdM) che coinvolge tutte le scuole (statali e paritarie), a partire dall’inizio dell’anno scolastico 2015/16 secondo gli orientamenti forniti dalla nota 1 settembre 2015, AOODGOSV 7904.
Alle scuole tramite il portale del MIUR verrà chiesto di compilare alcuni campi per consentire all’amministrazione di acquisire alcuni dati utili per il monitoraggio dei PdM (vd. allegato alla nota 1 settembre 2015, AOODGOSV 7904).
Le scuole potranno inoltre accedere, tramite il sito dell’INDIRE, ad uno specifico ambiente di lavoro per predisporre il loro Piano di Miglioramento. Il format si articola in sezioni, ognuna delle quali prevede alcuni passi operativi:
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO
1 SEZIONE: SCEGLIERE GLI OBIETTIVI STRATEGICI IN TRE PASSI
Passo 1: verificare la congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi
Passo 2: elaborare una scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Passo 3: ridefinire l’elenco degli obiettivi di processo, i risultati attesi, gli indicatori di processo e le modalità di misurazione dei risultati
2 SEZIONE: DECIDERE LE AZIONI PER RAGGIUNGERE CIASCUN OBIETTIVO DI PROCESSO IN TRE PASSI
Passo 1: ipotizzare le azioni da compiere considerandone anche i possibili effetti negativi
Passo 2: considerare gli effetti delle azioni anche nel medio e lungo periodo
Passo 3: rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo
3 SEZIONE: PIANIFICARE LE AZIONI DI CIASCUN OBIETTIVO IN TRE PASSI
Passo 1: definire l’impegno delle risorse umane
Passo 2: definire i tempi di attuazione delle azioni
Passo 3: programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell’obiettivo di processo
4 SEZIONE: VALUTARE, CONDIVIDERE E DIFFONDERE I RISULTATI DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO IN QUATTRO PASSI
Passo 1: valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV
Passo 2: descrivere i processi di condivisione del piano all’interno della scuola
Passo 3: descrivere le modalità di diffusione dei contenuti e dei risultati del piano sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione scolastica
Passo 4: descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di Autovalutazione
Il piano di miglioramento rappresenta uno degli elementi costitutivi del piano triennale dell’offerta formativa (PTOF) – art. 3, c. 3, del DPR 275/99 come modificato dall’art. 1, c. 14 della Legge 107/15.
Da Educazione&Scuola