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Il fondo per il merito
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Ai docenti meritevoli nello svolgimento e miglioramento dell’attività didattica la legge n. 107/2015 riconosce il diritto a particolari bonus stipendiali. I bonus stipendiali saranno assegnati a seguito di apposita valutazione da parte del comitato per la valutazione dei docenti, presieduto dal Dirigente scolastico.
I criteri di cui tenere conto non sono innovativi, ma già contenuti nel CCNL di categoria.
- Il comitato di valutazione – Il comitato che dovrà valutare a quali professori elargire la gratifica, che come detto sarà presieduto dal Dirigente Scolastico, sarà composto da tre docenti dell’istituzione scolastica, due rappresentanti dei genitori (o un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori), un componente esterno individuato dall’ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.
- I criteri di valutazione - I criteri che il comitato dovrà considerare ai fini della valutazione del docente sono:
Il docente dovrà dimostrare la propria competenza professionale “in aula”, la preparazione didattica ed un adeguato grado di aggiornamento delle proprie conoscenze e competenze attraverso la formazione continua.
Per coprire la somma destinata a ciascun docente è prevista la creazione di un fondo per il merito da 200 milioni l’anno (pari circa a circa 25 mila euro a istituto) che verrà usato appunto per premiare gli insegnanti ritenuti più meritevoli. Il fondo di istituto è assorbito dal bonus premiale di cui ai commi 126-128? No, si tratta di due dotazioni distinte, che saranno gestite separatamente. Il FIS è istituito per contratto e continua ad essere gestito secondo le previsioni del CCNL (salvo le modifiche imperative introdotte dalla legge). Il bonus è introdotto e regolato per legge e viene erogato secondo quanto previsto dal comma 127. Volendo ipotizzare una finalizzazione specifica, si può suggerire che il FIS remunera soprattutto la quantità di lavoro aggiuntivo (ed infatti viene calcolato per lo più in ore), mentre il bonus premia la qualità dell’impegno e della prestazione senza riferimento alla durata di essi, ma solo all'apprezzamento del loro apporto alla vita della scuola.